Il piano transizione 4.0 è una politica stanziata dal Ministero dello sviluppo economico che ha l’intento di agevolare e incentivare tutte le imprese che effettueranno un investimento su beni strumentali nuovi e che puntano all’evoluzione tecnologica, digitale e sostenibile.
L’azienda ubicata nel suolo italiano che attuerà tali investimenti, verrà riconosciuto dallo stato un credito d’imposta che varia in base all’anno e all’ammontare dell’investimento.
Dal 2022
• 40% del costo per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro
• 20% del costo per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 10 milioni di euro
• 10% del costo per la quota di investimenti tra i 10 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 20 milioni di euro.
Dal 2023 al 2025
• 20% del costo per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro
• 10% del costo per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 10 milioni di euro
• 5% del costo per la quota di investimenti tra i 10 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 20 milioni di euro.
Le agevolazioni che riguardano il riconoscimento del credito d’imposta dell’anno 2022, sono applicabili a investimenti effettuati entro il 31 Dicembre 2022 entro il quale l’acquisto deve essere accettato dal venditore con acconto minimo del 20%. La documentazione deve essere inviata non oltre il 30/06/2023
L’azienda che effettua l’investimento, per ricevere il credito d’imposta è tenuta a dimostrare che i beni possiedono caratteristiche tecniche che rispettino le caratteristiche del piano e che siano relazionabili ai processi di produzione aziendali.
• Fino a 300.000€: è sufficiente una dichiarazione resa dal legale rappresentante;
• Dopo i 300.000€: è necessaria una perizia tecnica asseverata, rilasciabile da un ingegnere o un perito industriale o un attestato di conformità rilasciato da un ente di certificazione accreditato.
I documenti necessari all’approvazione del credito d’imposta sono i seguenti:
• Fatture e documenti che riguardano l’acquisto;
• Attestazione di conformità del prodotto;
• Attestato di avvenuta interconnessione;
• Perizia tecnica o dichiarazione.
I documenti vanno inviati al Ministero dello Sviluppo Economico.
Il MISE effettuerà le verifiche che permetteranno la fruizione del credito d’imposta.
Contattaci per ricevere informazioni o visita il sito del Ministero dello sviluppo economico per info complete e contatti.